Uomo politico italiano. Laureatosi in Giurisprudenza, fu esecutore testamentario
di F. Crispi. Eletto deputato nel 1909 nella lista dei democratici liberali, fu
sottosegretario all'Industria e Commercio con Orlando, ministro delle Poste nel
1920 e nel 1922 ministro del Tesoro con Facta. Si ritirò da ogni
attività politica durante il periodo fascista. Fu quindi presidente
dell'IRI, deputato alla Costituente, senatore, presidente del Senato nel 1952-53
e senatore a vita dal 1957. Tra i suoi scritti:
La responsabilità
dell'armatore (1914);
Note di politica monetaria (1925);
La
politica del denaro (1930) (Palermo 1877 - Roma 1967).